I turisti dei parchi del Piemonte

Di GIANCARLO COSTA ,

La segnaletica nel Parco Alta Valle Pesio e Tanaro
La segnaletica nel Parco Alta Valle Pesio e Tanaro

Piemonte Parchi ha fatto un’indagne statistica su chi sono i turisti dei parchi piemontesi. È maschio, ha tra i 31 e 65 anni, è un impiegato oppure un insegnante, e rimane soddisfatto della visita in un'area protetta del Piemonte. Conosce il progetto 'Parchi da gustare' e ha saputo del parco per via del passaparola tra amici e parenti, e anche grazie a Piemonte Parchi
È questo il profilo del visitatore dei parchi piemontesi che emerge da un'indagine condotta dal Centro Studi della Fondazione CRC con la collaborazione dell'Osservatorio Turistico Regionale, realizzata tramite un questionario on line promosso tra il 15 febbraio e il 15 marzo scorsi - periodo della raccolta dati – e che ha ottenuto 326 risposte su un campione piuttosto qualificato di utenti che, di parchi naturali, ne ha visitati almeno tre.

Nello specifico, lo studio rivela che il 61% dei visitatori dei parchi del Piemonte è di genere maschile, con età ben distribuita fra 31 e 65 anni, ha un'istruzione universitaria (il 50% è laureato) ed è di professione impiegato o insegnante nel 45% dei casi, mentre è dirigente o imprenditore nel 19%.

Nel 2016 – periodo cui l'indagine si riferisce - i visitatori dei parchi in Piemonte si sono recati soprattutto al Gran Paradiso (circa 1 su 3), Alpi Marittime (quasi 1 su 3) e Orsiera Rocciavrè (circa 1 su 4) a seguire.

Il 34% dei visitatori ha conosciuto il parco per via del passaparola dei amici e parenti che si ben collega al 30% degli intervistati che dichiara di conoscere il Parco "da sempre" perché vissuto con la famiglia fin da piccolissimo o perché vi risiede vicino. Il 15% ne è venuto a conoscenza dai canali di comunicazione del parco stesso (sito web, newsletter, etc.) e da Piemonte Parchi (9%).
I visitatori raggiungono le aree protette principalmente per vivere la "natura", per praticare sport e godere di momenti di relax. L'83% dei rispondenti dichiara, infatti, che la "natura" è l'attrattiva principale della visita soggiorno, mentre poco meno della metà fa riferimento alla pratica sportiva e più di un terzo è motivato dal concedersi momenti di riposo rilassanti.
I visitatori sono in maggioranza escursionisti (65%) e fra i turisti è molto elevata la percentuale che ha soggiornato nei pressi del parco (26%) in una struttura ricettiva alberghiera (24%), oppure in altre strutture extra-alberghiere - tipicamente il rifugio (22%), casa di proprietà (18%), il B&B (16%) e, quindi, il campeggio (10%).

La soddisfazione della visita è complessivamente molto buona: il voto medio, in una scala da 1 a 10 è 8,4. I visitatori sono più soddisfatti della vista nel suo complesso (8,78) e a seguire della soluzione ricettiva (8,31) e quindi dei prodotti dell'enogastronomia e dell'artigianato (8,24) e dai siti culturali presenti (8,05).

La soddisfazione per ristoranti e trattorie non arriva all'8 (7,87) elemento che potrebbe migliorare a traino della soddisfazione dei prodotti enogastronomici già apprezzati dai visitatori e grazie a progetti promozionali come "Parchi da gustare" che è conosciuto da circa un quarto degli intervistati (24%).
Fonte Piemonte Parchi

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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