Iron Tour Elba: nella quarta tappa arriva la vittoria a sorpresa di Gatti, conferma per Peroncini

Di EMANUELE IANNARILLI ,

Iron Tour Elba tappa 4 (foto Germano Pigozzo) (4)
Iron Tour Elba tappa 4 (foto Germano Pigozzo) (4)

Lido di Capoliveri (Li): anche la quarta tappa dell'Iron Tour Elba è andata. Fiumi di acido
lattico rinvenuti sulle strade battute dagli atleti. Tre tappe che hanno
messo a dura prova la resistenza di ognuno, fisica ma anche mentale.
Perché quella vocina che sussurra alle orecchie degli atleti quando
sono stanchi, quando devono stringere i denti, che ti suggerisce di
mollare, è sempre li, ogni volta che ti alzi e che le gambe più che fatte
di muscoli sono di alluminio, rigide, doloranti, provate.
Nonostante ciò ancora tutti in fila per un’altra durissima giornata di
cross-triathlon che tra le sue particolarità prevedeva un passaggio a
dir poco inconsueto all’interno di una grotta scavata dai tedeschi
durante la seconda guerra mondiale.
Solita incredibile giornata di questo ponte lungo di aprile. Meteo che
in questa edizione ha dato davvero il meglio di se. Mare piatto, leggera
brezza fresca a scacciare la calura.

Pronti via, chi c’è al comando? Nicolardi? Non l’avremmo mai detto.
Altra prova di forza in mare per lui, risucchiato ben presto dalle ruote
dei grandi biker. Appena migliorerà anche la mtb allora sarà dura,
durissima andarlo a prendere. La frazione finisce con Rinaldi appena
staccato da Gatti, qualche decina di metri. Lo stesso ci confesserà che
non aveva dato peso a questo gap contando di poterlo recuperare
durante la frazione di corsa, come suo solito. Qualche doloretto e la
vittoria della generale praticamente in tasca hanno fatto si che quel
gap non sia stato recuperato. Così Gatti dal cilindro tira fuori un
bellissimo exploit in barba a chi nei giorni scorsi ha lottato per le
vittorie di tappa con Rinaldi ma non ci è riuscito.

Peroncini oggi era sola. Si vedeva che sentiva la mancanza della rivale
Menditto, fuori causa per un piccolo infortunio. Senza togliere alle
avversarie di turno, ha fatto gara a se ma senza poi risparmiare niente.
La si vedeva correre prendendo un uomo dietro l’altro fino al
traguardo, tagliato a velocità massima. Terzo tra gli uomini De Paoli.
Trona a ruggire il vincitore della scorsa stagione che a breve avrà la
soddisfazione più grande della sua vita…possiamo scommetterci.
A seguire la Peroncini invece sono Matilde Bolzan ed Eva Pataki.
Basta elogi all’organizzazione. Menzioneremo da ora in poi solo errori
e/o omissioni, non vorremmo mai si crogiolassero troppo.
Il 25 tappa finale sulla stupenda spiaggia di Pareti. Altra cornice
suggestiva elbana.

Di Emanuele Iannarilli

  • Appassionato di sport estremi in particolare Mtb, Surf, Snowboard. Ha collaborato con Pianetamtb.it per la stesura di articoli e report per le maggiori granfondo off-road italiane e gare a tappe internazionali. Responsabile comunicazione Challenge 24mtb 2013/2014. Atleta endurance con partecipazione a gare internazionali, marathon, granfondo, gare a tappe. Responsabile comunicazione di alcune granfondo nazionali e collaboratore per alcuni brand off-road per test materiali, prova nuova prodotti. Blogger e responsabile comunicazione Bike Action Team.

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti