Piolets d'Or: premiati lo svizzero Ueli Steck per la salita sull'Annapurna ed i canadesi Welsted e Slawinsky. All’americano John Roskelley il premio alla carriera

Di GIANCARLO COSTA ,

La consegna dei Piolets d'Or 2014
La consegna dei Piolets d'Or 2014

Mai più parimerito, si era detto dopo la scorsa edizione in cui il riconoscimento era andato a 5 spedizioni e invece anche questa volta il premio è andato a due spedizioni ex-equo

A conquistare il prestigioso premio sono stati lo svizzero Ueli Steck e i canadesi Ian Welsted e Raphael Slawinsky.

Polemiche e veleni hanno accompagnato la vigilia. Nel mirino è finito Steck. La giurata Catherine Destivelle, alpinista francese che ha messo in dubbio che l’impresa sia mai stata portata a termine. «Ho ricordato che non c’è prova del suo arrivo in vetta». Lui non si è scomposto: «I portatori mi hanno visto». Steck ha aperto una nuova e incredibile via sulla Sud dell’Annapurna, 8.091 metri di quota. E’ salito e sceso da solo, in 28 ore, per 2800 metri di parete. Ha conquistato Erri De Luca, altro componente della giuria, che ha descritto con poesia l’impresa di Steck: «E’ salito da solo, di notte, con la sua frontale in testa. Saliva verso l’alto in una bolla di luce, come una piccola bolla d’aria che risale in una massa liquida». Ricevendo il premio ha anche dato l’addio all’alpinismo estremo.  

Il premio per i canadesi Ian Welsted e Raphael Slawinsky. È stato attribuito per la prima salita assoluta del K6 (cresta Ovest) nel Karakorum pakistano, che in passato era stato tentato più volte. Una vetta da 7.040 metri, tra ghiaccio, neve e roccia, per una via da 2700 metri. «Siamo onoratissimi - hanno detto i due - speriamo che questo riconoscimento serva a porre i riflettori anche sull’alpinismo canadese».

Il Piolet d’or alla carriera e’ stato consegnato allo statunitense John Roskelley, autore di grandi ascensioni sul Nanda Devi, sul K2 e sul Makalu .  

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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