Alpinismo - Sei Pareti Nord In 45 Giorni. Un Record!

Di GIANCARLO COSTA ,

schaeli 001
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Nella cronaca alpinistica di questa prima parte dell´anno, c´è un nuovo exploit da registrare. Lo svizzero Roger Schäli, astro nascente dell´alpineXtrem Team di SALEWA, nell´arco di 45 giorni ha firmato ben 6 pareti nord, probabilmente la mezza dozzina di vie più affascinanti delle nostri Alpi.

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Tra l´8 gennaio e il 22 febbraio, infatti, l´elvetico Roger Schäli ha scalato le pareti nord di Cima Grande di Lavaredo, Petit Dru, Eiger, Grandes Jorasses, Pizzo Badile e Monte Cervino. Nessuno prima d´ora era riuscito a completare le sei "classiche" in un così breve tempo. Non sono pareti facili, e questo gli alpinisti lo sanno bene, perché quelle vie sempre in ombra nascondono insidie ad ogni passaggio.

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Il diario di bordo di Roger Schäli inizia l´8 gennaio sulle Dolomiti, quando si appresta ad affrontare l´ascensione della parete nord della Cima Grande di Lavaredo lungo la via "Camillotto Pellesier". Nonostante una partenza non proprio mattutina, Schäli e il suo compagno di cordata Simon Gietl, sono rientrati al punto di partenza nelle prime ore del pomeriggio.

Il 21 gennaio Schäli, in compagnia di Bernd Rathmayer, scala la vertiginosa parete nord del Petit Dru, la più seducente torre di granito di Chamonix. Nella discesa a causa di una improvvisa nevicata che impedisce loro di orientarsi in modo sicuro, i due alpinisti sono costretti a bivaccare in parete.

Il terzo appuntamento è fissato con l´Eiger nella giornata del 28 gennaio. Schäli questa montagna la conosce bene per averla conquistata ben dieci volte lungo la via "Heckmair", e così, in compagnia di Simon Anthamatten, firma il nuovo record di percorrenza della parete nord dell´Eiger in 6 ore e 50 minuti.

Qualche giorno a casa per riposare e Roger Schäli con Marianne Ebneter partono alla volta del Grand Jorasses e del suo splendido versante nord. L´8febbraio tutto funziona alla perfezione in parete, ma è nel ritorno verso casa che insorgono i problemi: il motore della loro autovettura si guasta e si rende necessario l´intervento del carro-attrezzi.

Il 17 febbraio Schäli e Simon Gietl affrontano la parete nord del Pizzo Badile: nella discesa la temperatura è così bassa che Gietl accusa un principio di congelamento ai piedi. Non sazie, le due Guide Alpine ripartono per l´Eiger, dove un amico li sta aspettando per affrontare insieme la parete nord .

Il grande tour delle "north face" si conclude il 22 di febbraio con la sesta e ultima grande parete nord delle Alpi: il Cervino, conquistato in sole 6 ore e mezza. Ma il lavoro di Guida chiama, e il 25 febbraio Schäli ripete, con un suo ospite, l´Eiger.

Al rientro a casa Roger Schäli manda un messaggio a Heiner Oberrauch, presidente di Salewa e suo grande estimatore: "Caro Heiner, credo proprio di aver fatto bene a non andare in Patagonia quest´inverno, là ci sono montagne molto belle ma molto affollate ... e così ho potuto dedicarmi alle mie Alpi ... alle nostre Alpi, caro Heiner, splendide, soprattutto d´inverno".

La cronistoria dell´exploit di Roger Schaeli

giorno montagna compagno di cordata

08 gennaio Cima Grande di Lavaredo Simon Gietl

21 gennaio Petit Dru Bernd Rathmayer

28 gennaio Eiger Simon Anthamatten

08 febbraio Grandes Jorasses Marianne Ebneter

17 febbraio Pizzo Badile Simon Gietl

22 febbraio Cervino Simon Gietl

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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