A Cavour il sole ad applaudire i protagonisti di Rocca Duathlon, prova conclusiva del Poker Duathlon

Di GIANCARLO COSTA ,

Rocca Duathlon di Cavour
Rocca Duathlon di Cavour

Parlare piano per non far rumore… Oggi è il giorno della Turinmarathon e se penso allo strepitoso risultato di Gianluca “Sensacugnisiun” Barbero che ha fatto il suo personale in 2.47 e non mi ricordo quanti secondi ( e per la squadra dei Diavoli è il secondo botto dopo il 2.42 Massimo Depetris a Venezia) occorre abbassare i toni ma qualche cosa bisogna pur dire sull’ultima fatica organizzativa del 2014 della Podistica Valle Infernotto ovvero ROCCA DUATHLON.

Quindi una cronaca sussurrata per dire per prima cosa che tanto saggia è apparsa la scelta/necessità di spostare l’appuntamento sportivo con la Rocca di Cavour da Sabato 15 a Domenica 16 Novembre. Penalizzata, in parte la partecipazione quantitativa in quanto la qualità era presente e si è fatta valere. Tanta acqua sabato 15 e, se è stata spostata la partita di rugby Italia – Argentina (come sarà finita?) si poteva spostare anche la manifestazione cavourese evitando ad atleti e spettatori un bagno fuori stagione! Non solo: se qualcuno non era convinto ci ha pensato un grosso castagno a fare giustizia: alle ore 15 di sabato si è abbattuto sul percorso di gara , fortunatamente senza atleti in gara. Un’ora di lavoro volontario ed il percorso è stato agibile per il giorno successivo.

Tracciato di gara consistente in una ascesa e discesa dalla Rocca di 4,5 Km e 200 metri di dislivello con i punti tecnici più importanti in località S. Maurizio e la discesa dalla Scala Santa.

Per gli staffettisti previsti un giro per il podista e due per il ciclista per complessivi 13,5 Km e 600 mt di dislivello. Il menù per gli atleti che hanno affrontato singolarmente l’avventura prevedeva un ulteriore giro finale di corsa per un totale di 18 Km e 800 metri di dislivello! A dire il vero l’ultimo giro di corsa doveva essere un po’ più breve ma per imprevisto organizzativo ciò non è avvenuto.

Nel Duathlon D.O.C. la sfida più avvincente è consistita nel confronto diretto tra Paolo Bert, campione affermato specie sulle lunghe distanze, e Diego Ras, l’astro nascente dello sport di resistenza pinerolese.

La vittoria è arrisa ancora a Paolo che si è difeso nella prima frazione podistica portandosi al cambio con appena tre secondi di vantaggio su Diego. La mountain bike ha fatto maggiormente la differenza e Paolo ha preso il largo incrementando il suo vantaggio nella frazione conclusiva. Piergiorgio Bosio ha conquistato la terza piazza.

Valentina Picca è stata la regina delle atlete polivalenti. Primo posto in solitaria ma questo non sminuisce la prestazione agonistica dell’atleta della Val Pellice.

Per quanto attiene le staffette maschili Massimo Bertone (il podista) e Paolo Rivoira (Biker) sono stati gli assoluti protagonisti precedendo i giovanissimi fratelli Avondetto, Gabriele e Simone, figli d’arte e ben incamminati sulla via della gloria sportiva.

Massimo Domenino e Bocco Luciano sono i componenti della terza staffetta maschile classificata.

Assenti le staffette rigorosamente al femminile, la classifica delle cosidette miste ha visto l’affermazione di Alessia Beux e Mazzotta Alessandro. A seguire Valentina Beux e Andrea Mazzotta. Terza staffetta mista classificata Bonnet Daniela e Wilhem Bonato.

Di Carlo Degiovanni

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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