Cristina Castagna sale in vetta al Makalu - 12.5.2008
Di GIANCARLO COSTA ,
Continuano le performance femminili in montagna. La giovane alpinista vicentina è la prima donna italiana a salire gli 8462 metri della vetta himalayana, senza l'uso di bombole con l'ossigeno.
Partita poco dopo la mezzanotte dall´ultimo campo in compagnia di Giampaolo Casarotto, ha raggiunto gli 8.462 metri del Makalu alle 11 locali, nel cuore di una splendida mattina di sole, ma estremamente fredda, Infatti a causa delle basse temperature Cristina ha accusato un principio di congelamento ai piedi, da quale s'è ripresa con l'aiuto di 2 alpinisti brasiliani. Anche il compagno di avventura, Gianpaolo Casarotto, è giunto in cima.
La spedizione di Cristina Castagna era partita dall´Italia il 31 marzo scorso per conquistare la vetta che sta a metà tra il Tibet e il Nepal. Il Makalu è la quinta montagna più alta della Terra ed è entrata nel mirino della giovane alpinista veneta che è diventata l´unica donna italiana ad aver conquistato il "Grande Nero", così chiamato dai tibetani per via delle rocce scure che lo compongono.
La carriera alpinistica di Cristina Castagna è piuttosto recente, ma già ricca di grandi risultati. Nel 2003 dopo aver scalato diversi 4000 nelle Alpi conquista l´Aconcagua, la cima più alta del sud America, 6962 metri. Nello stesso anno le arriva una straordinaria opportunità: l´Everest, che salirà fino a quota 7800 metri. Sarà una resa che non lascerà amarezza, bensì scatena in lei la voglia di Himalaya. E così nel 2004 raggiunge dal Tibet la cima centrale (8013 metri) dello Shisha Pangma, e all´età di 27 anni, può fregiarsi di essere la più giovane donna italiana ad aver conquistato un 8000. L´anno successivo mette il piede sulla vetta del Gasherbrum II (8035 metri) e nel 2006, in un´altra spedizione himalayana, arriva a quota 8120 sul Lhotse, dove a causa del freddo e di un principio di congelamento, è costretta a rinunciare. Nel 2007 la vicentina torna su una vetta himalayana con la salita ai 8167 metri del Dhaulagiri.