Giulio Molinari e Sara Dossena vicecampioni Europei di Triathlon Middle Distance a Rimini. Vincono Ospaly (CZE) e Lehtonen (FIN)

Di GIANCARLO COSTA ,

Podio femminile Europei Triathlon 2015 (foto fitri.it)
Podio femminile Europei Triathlon 2015 (foto fitri.it)

L’Italia del Triathlon si tinge d’Argento nella rassegna europea ETU Challenge Middle Distance Triathlon European Championships disputata domenica 24 maggio a Rimini con l'organizzazione della società TD Rimini, grazie alle due importanti medaglie conquistate nella classifica maschile dal carabiniere  Giulio Molinari ed in quella femminile da Sara Dossena (707).

Ed oltre ai due podi, centrate anche altre buone prestazioni degli altri azzurri in gara, con 2  atleti nella top ten – Jonathan Ciavattella 7° (C.S.Esercito) e Alberto Alessandroni (G.S.Fiamme Oro) 8° - e 3 atlete tra le prime dieci – 4° Margie Santimaria (G.S.Fiamme Oro), 5^ Martina Dogana (Forhans Team) e 7^ Giorgia Priarone (TD Rimini).

Buono anche il piazzamento del giovane esordiente convocato, il 20enne Massimiliano Cuccì (Forhans Team) che è giunto 38° assoluto al traguardo.

La vittoria del titolo è andata a Philp Ospaly (CZE) ed alla finlandese Lehtonen: il primo deciso a tutti i costi a strappare il titolo europeo al campione in carica, il nostro Giulio Molinari, usando soprattutto la sua potente frazione podistica e l’altra, la vicecampionessa del mondo uscente, che si è presentata all’appuntamento favorita della giornata ed intenzionata a non deludere le aspettative.

Medaglie di Bronzo della specialità, il belga Bart Aernouts già vincitore tra l’altro, dell’Ironman Francia nel 2014 e l’inglese Vanessa Raw (PPRTEAM).

Da segnalare purtroppo due ritiri per foratura degli azzurri Massimo Cigana (Pavanello) e di Alberto Casadei (G.S.Fiamme Oro).

Nel prosieguo della classifica degli elite, l’italiano in gara per la DDS, Mattia Ceccarelli, ha concluso con il 15° piazzamento.

Cronaca di gara

La gara maschile si apre nel migliore dei modi per gli italiani al via, con quattro dei cinque convocati in grado di uscire dalla T1 nelle primissime posizioni. Fuori dal nuoto il portoghese Pais, tra i favoriti della vigilia, abbandona la gara lamentando un dolore alla schiena e lasciando libero un probabile posto ai vertici di classifica. Dopo 10 km di gara si porta al comando un terzetto guidato da Giulio Molinari, con Ceccarelli e il Ceco Ospaly. A 2’ segue Alberto Alessandroni, insieme a Jonathna Ciavatella.

Il giro di boa in cima al monte Grimano vede parzialmente modificarsi la situazione, con Molinari e Ceccarelli a tentare un’azione decisa, tanto da staccare Ospaly di una ventina di secondi. Tra gli inseguitori Ciavatella scivola a questo punto della gara a 3’40” e ulteriormente dietro, a 4’ circa, si muove compatto un terzetto con il russo Parienko, Alessandroni e l’atteso britannico Ritchie Nicholls.

A meno di 20 km dal rientro in T2 sono sempre Molinari e Ceccarelli a mantenere la leadership, portando il vantaggio su Ospaly a 1’20”. Tra gli inseguitori si compatta un gruppo di sei atleti con Parienko, Wild, Ciavatella, Alessandroni, Aernouts e Stegher. Ad entrare per primi in T2 sono Molinari e Ceccarelli, che lasciano Ospaly a 1’40”. Nella frazione podistica Rimini ha il privilegio di godere di 21 km nei quali gli atleti di testa sanno esprimere grandi prestazioni. Il Ceco Ospaly, conosciuto per le sue indubbie doti di fortissimo podista, riesce a riassorbire il gap sulla testa, nonostante 30” di penality e si porta in prima posizione a cinque kilometri dal traguardo. Contro il suo imperio Molinari non può che abdicare e cedere lo scettro. Il bronzo va al belga Bart Aernout al termine di una volata serratissima con lo svizzero Ruedi Wild.

Nella prova femminile Margie Santimaria detta il ritmo della frazione di nuoto e si porta per prima fuori dalla T1, con una decina di secondi di vantaggio sulla britannica Vanessa Raw. A poco più di 30 km di ciclismo i giochi sono già cambiati con la finlandese Lehtonen a guidare le danze insieme alla ceca Potuckova e Vanessa Raw a cercare di tenere il ritmo delle battistrada. Margie Santimaria è la prima delle italiane a passare al primo check bike con 20” sulla testa della gara. La seguono a 3’ la Dimitreva con Sara Dossena, capaci di staccare Martina Dogana e Giorgia Priarone di un ulteriore minuto. In T2 la Finlandese Lehtonen entra con un vantaggio di oltre 6’ su Vanessa Raw e Margie Santimaria. Dossena e Dimitreva seguono a 9’ di distacco. Nella frazione podistica la finlandese amministra un vantaggio difficilmente riassorbibile e chiude indiscutibilmente al primo posto. L’italiana Dossena si rende protagonista di una rimonta annunciata e schiacciante e recupera tutte le atlete che la precedono, guadagnando per se un prestigiosissimo argento. Terza è la britannica Vanessa Raw.

Fonte fitri.it

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti