Il naturismo oggi/ 1. Che cos’è?

Di ALBERTO ,

Nudi… ma per buone ragione. Inizia il viaggio per capire l’Italia che si spoglia.

Un gruppo di simpatici signori cui piace abbronzarsi in maniera accurata? Nossignore, il naturismo (o nudismo che dir si voglia) è qualcosa di ben diverso. Non una semplice pratica con qualche fedele appassionato, ma un movimento – nato nella Germania degli anni Venti – che può farsi forte di una precisa etica e di una filosofia.

Al giorno d’oggi, sono ben 32 i Paesi del mondo in cui si registra l’esistenza di associazioni nazionali di naturisti – che fanno capo alla International Naturist Federation – e, solo in Europa, si stima che siano circa 20 milioni le persone che praticano il nudismo.

Qualunque cosa ne dicano gli oppositori, le basi filosofiche del nudismo sono solidamente costruite attorno all’intenzione di riscoprire la natura e di valorizzare il rapporto dell’uomo, e del suo corpo, con essa e con se stesso. Per i naturisti spogliarsi dei vestiti significa ricercare il benessere nell’equilibrio tra uomo e ambiente. Il rispetto della natura, l’instaurazione di rapporti sociali di alta qualità, l’alimentazione sana e l’esercizio fisico sono solo alcuni dei cardini della filosofia e del modo di vivere naturista.

In Italia, in assenza di una normativa che regoli in maniera chiara e specifica le attività naturiste, fa giurisprudenza una sentenza del 2000 con cui la Corte di Cassazione, in sostanza, ha stabilito che è lecito praticare il nudismo nelle aeree dove è consuetudine farlo. Nelle diverse regioni del nostro Paese, si contano oltre trenta siti normalmente frequentati da nudisti. Si tratta in primo luogo di spiagge e campeggi, ma non solo. L’universo nudista è infatti estremamente variegato e, prima di cercare di etichettarlo in maniera irremovibile, è necessario cercare di conoscerlo per bene.

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