Il naturismo oggi/3 – Nudi in vetta... ancora per poco?

Di ALBERTO ,

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In due cantoni svizzeri si è acceso un vivace dibattito su una tendenza insolita: l’alpinismo naturista.

Segnalati da un sito specializzato tedesco, due cantoni della tranquilla Svizzera – Appenzello interno e Appenzello esterno – si sono trasformati negli ultimi anni in meta prediletta per escursionisti naturisti. Le insolite camminate dei nudisti, però, sono diventate un caso legale quando hanno cominciato a intrecciarsi troppo di frequente con i passi degli amanti della montagna più tradizionali.

La controversia legale è iniziata nella primavera dello sorso anno, quando due poliziotti hanno fermato un ragazzo intento a passeggiare nudo su un sentiero della zona. Dopo averlo identificato, è stata grande la loro sorpresa nel rendersi conto che tutto quanto potevano fare fosse lasciarlo andare: non c’era nessuna legge a proteggere il pubblico decoro!

Così, il mese scorso, sul territorio dell’Appenzello interno si è colmato il vuoto giuridico. Adesso una norma prevede una sanzione pecuniaria di 200 Franchi svizzeri per chi sarà colto a stambeccare sui sentieri di montagna come mamma l’ha fatto. Nonostante qualche giurista abbia da obiettare sulla costituzionalità della legge, sembra difficile che il provvedimento possa essere ritirato.

Chi ha voglia di provare l’ebbrezza dell’aria di montagna a diretto contatto con la propria pelle, può però tuttora recarsi sulle cime dell’Appenzello esterno. In questo cantone, almeno fino a questo momento, le proposte volte a mettere al bando l’alpinismo naturista non sono ancora state trasformate in legge. Se crediate faccia per voi, affrettatevi ad andare. non si correrete il pericolo di prendere una multa e tornare a casa in mutande, che sarebbe cosa assai disdicevole per un nudista provetto.

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