Incidente mortale sul Mont Maudit per 2 alpinisti lombardi

Di GIANCARLO COSTA ,

Forse a causa dell'alta temperatura in quota, il pendio di neve su cui stavano camminando ha ceduto e li ha trascinati lungo un canale per 400 metri, uccidendoli sul colpo. Ad accorgersi della tragedia sono stati due alpinisti francesi che si trovavano poco più sotto. Dai 4000 metri è partita immediatamente una telefonata a Chamonix (Francia), ai gendarmi del 'Peloton d'haute montagnè che hanno allertato il soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza di Entreves. I corpi sono stati immediatamente recuperati e trasportati alla camera mortuaria di Courmayeur. Oreggioni e Grassi Monti erano partiti all'alba dal bivacco della Fourche (3750 metri di altitudine) in direzione Mont Maudit (4465 metri), una vetta situata tra il Monte Bianco e il Mont Blanc du Tacul, sulla linea di frontiera tra l'Italia e la Francia.

Le condizioni erano perfette, la preparazione anche così come il rispetto dei tempi di salita. Eppure l'incidente mortale ha coinvolto ieri due alpinisti lombardi sul Mont Maudit, verso le 9 di mattina circa, sulla spalla terminale della via Kuffner, a 4000 metri di quota. I due alpinisti coinvolti erano Francesco Oreggioni, 25 anni, della Valchiavenna (Sondrio), partecipante al corso per aspiranti guida Società delle guide alpine lombarde, e Davide Grassi Monti, di 38 anni, di Solaro (Milano). Forse a causa dell'alta temperatura in quota, il pendio di neve su cui stavano camminando ha ceduto e li ha trascinati lungo un canale per 400 metri, uccidendoli sul colpo. Ad accorgersi della tragedia sono stati due alpinisti francesi che si trovavano poco più sotto. Dai 4000 metri è partita immediatamente una telefonata a Chamonix (Francia), ai gendarmi del 'Peloton d'haute montagnè che hanno allertato il soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza di Entreves. I corpi sono stati immediatamente recuperati e trasportati alla camera mortuaria di Courmayeur. Oreggioni e Grassi Monti erano partiti all'alba dal bivacco della Fourche (3750 metri di altitudine) in direzione Mont Maudit (4465 metri), una vetta situata tra il Monte Bianco e il Mont Blanc du Tacul, sulla linea di frontiera tra l'Italia e la Francia. Un percorso di roccia e ghiaccio, di media difficoltà, considerato una delle più suggestive vie di cresta di tutte le Alpi con vista panoramica sul versante italiano del Monte Bianco.
L'incidente è avvenuto proprio nella parte terminale del crinale (spalla), prima della discesa che dà poi accesso alla via normale del Mont Maudit. Proprio in questa zona Oreggioni avrebbe dovuto sostenere a inizio settembre gli esami per diventare guida alpina.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti