Intervista con Alessandro Fabian dopo l’ultima tappa di Coppa del Mondo a Valencia

Di GIANCARLO COSTA ,

Alessandro Fabian (foto EIS)
Alessandro Fabian (foto EIS)

Il triathlon internazionale ha chiuso la stagione con la tradizionale tappa della Coppa del Mondo a Valencia, in Spagna. Sabato scorso, 7 novembre, Alessandro Fabian ha confermato le buone sensazioni piazzandosi nuovamente nella top 20 mondiale. Un risultato che fa ben sperare: dopo i Campionati del Mondo di Amburgo e la tappe di World Cup di Karlovy Vary ed Arzachena, il 19esimo posto di Fabian lo proietta tra i migliori azzurri che possono ambire concretamente per un posto allle Olimpiadi di Tokyo.

“A Valencia è stata una bella gara, soprattutto le prime due frazioni, poi purtroppo ho perso terreno nella corsa per un piccolo problema fisico - ha dichiarato il campione padovano – Inoltre, sono risultato falso-positivo a un test per il Covid, subito tornato negativo con il tampone del giorno dopo, ma sono comunque stato in quarantena per 24 ore e questo mi ha destabilizzato. Peccato, mi è dispiaciuto chiudere con una performance che non è stata di altissimo livello come volevo”.
Tempo di bilanci e di previsioni per il futuro, quindi: “Il bilancio di questo 2020 è difficile, è stata una stagione molto strana, nella quale non sono mai riuscito a trovare il mio miglior ritmo a causa delle continue interruzioni. Mettiamola alle spalle e guardiamo avanti, mi è rimasta quella fame che servirà per il futuro e che utilizzerò per fare meglio nei prossimi mesi”. Atteggiamento come sempre positivo e propositivo per Alessandro, che ormai è entrato stabilmente nell’élite del triathlon internazionale e punta alla terza Olimpiade consecutiva: “Resta il mio sogno più grande e lo inseguirò fino alla fine”.

Ma non solo, perché nella vita del campione gestito dall’agenzia EIS c’è spazio anche per altre passioni, come l’attenzione per l’ambiente: congedato dal Gruppo Sportivo Carabinieri, ha fondato una squadra, la «Elements», impegnata a formare gli atleti e a sensibilizzare le persone all’importanza dell’ecosostenibilità. Inoltre, nel 2019 ha dato il via al progetto “Elements Fury” che si è posto l’obbiettivo di sensibilizzazione alla salvaguardia del pianeta, mentre quest’anno è diventato capitano dei “Green Heroes”, una squadra di Super-campioni al servizio dell’ambiente che diffondono messaggi di rispetto e tutela della natura.

Fonte Press EIS

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Commenta l'articolo su Twitter...

Può interessarti