Itinerari Escursionismo-Alpinismo: Terme Valdieri-Cima Oriol (CN - Piemonte)

Di GIANCARLO COSTA ,

Itinerario CIMA-ORIOL-APERTURA.jpg
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INIZIO ESCURSIONE: Terme di Valdieri (1368 metri) QUOTA VETTA: Cima Oriol (2943 metri) DISLIVELLO: 1575 metri ACCESSO: Per arrivare alle Terme di Valdieri, da Cuneo seguire per Borgo San Dalmazzo, quindi per Valdieri, Sant’Anna e le Terme, dove si trova il parcheggio. DIFFICOLTA’: Escursionismo-alpinismo TEMPO: circa 8 ore per salita e discesa PERIODO CONSIGLIATO: Da luglio a ottobre ATTREZZATURA: Normale attrezzatura da escursionismo (pedule, zaino, giacca a vento), utile la corda per superare i punti attrezzati CARTOGRAFIA: IGC 1:50000 Alpi Marittime e Liguri INDIRIZZI UTILI: Soccorso Alpino 118 Rifugio Morelli Buzzi tel.017197394 www.parcoalpimarittime.it DESCRIZIONE ITINERARIO Quest’itinerario propone la salita alla Cima Oriol (quota 2943 metri), partendo dal parcheggio delle Terme di Valdieri (quota 1368 metri). Da qui seguire il sentiero che porta al rifugio Morelli-Buzzi (2351 metri), risalendo il vallone di Lourousa. Il rifugio può essere usato come punto d’appoggio per spezzare in 2 parti l’escursione. Dal rifugio si prosegue lungo il sentiero che porta al Colletto Lourousa (2551 metri). Dal colletto si segue a sinistra la traccia marcato con ometti, che arriva alla testata del vallone, verso il Punto Nodale. Poi con lungo aggiramento verso destra si raggiunge la parte alta del salto basale del vallone caratterizzato da terrazze erbose. Da questo punto l'itinerario diventa alpinistico, si salgono alcune roccette giungendo ad una terrazza erbosa ascendente verso destra che si percorre fino al suo termine, poco prima di arrivare in corrispondenza della verticale della vetta si supera un salto per un ripido canalino roccioso sulla sinistra. Guadagnata l'inclinata fascia erbosa soprastante, la si attraversa verso destra poi, superato un passaggio su placche esposte, si passa alla base del roccioso canalino verticale che scende dall'incisione della cresta sud. Si prosegue in leggera discesa per poi salire al meglio, verso sinistra, in direzione della cresta sud che si segue fino ad una forcella. La salita prosegue sulla destra su rocce gradinate e ciuffi erbosi che convergono sulla vetta. Valutare bene il meteo, in caso di pioggia, la discesa lungo le numerose placche esposte e ricche di licheni potrebbe risultare molto delicata. Conviene portare una corda per sicurezza, ci sono le soste per due calate in corda doppia, che possono portare fuori dalle difficolta'.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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