Laura Rogora campionessa mondiale junior ad Arco

Di GIANCARLO COSTA ,

Laura Rogora campionessa mondiale Junior ad Arco (foto newspower) (1)
Laura Rogora campionessa mondiale Junior ad Arco (foto newspower) (1)

La nuova campionessa del mondo giovanile di arrampicata lead è la nostra Laura Rogora, eccezionale al Climbing Stadium di Arco, nel regno dell’arrampicata sportiva e fucina di talenti. Difficile mantenere la concentrazione dopo aver dominato qualifiche e semifinali, e invece la romana in trasferimento in Trentino è riuscita ad entusiasmare anche in finale davanti ad un pubblico festante, dove ha dovuto dare il meglio di sé viste le ottime prove della francese Nolwenn Arc (seconda) e della statunitense Brooke Raboutou (terza). Un brivido è corso lungo la schiena quando – a metà percorso – la romana ha effettuato un balzo senza appigli; ma non si è scomposta, arrivando a toccare l’ultima presa ed esultando a squarciagola per il prestigioso titolo ottenuto, una campionessa (Fiamme Oro) di appena 153 centimetri di altezza: “Ero prima dalle qualifiche e dalle semifinali e non è stato facile partire con questa responsabilità. Ho sentito molto l’ansia poi scalando, grazie al tifo, sono riuscita a rilassarmi e ho dato tutto quello che avevo”.

La semifinale è stata molto dura per i climber mentre la finale era più scalabile e la cima incaricata di lasciar spazio all’intraprendenza degli atleti.
Nella finale Youth A tutti si aspettavano lo spagnolo Alberto Ginés López o l’americano Colin Duffy, ma i due sono stati sopraffatti dal giapponese Hidemasa Nishida, con Duffy secondo e López terzo. Davide Marco Colombo, dopo il quinto posto in semifinale, centra la settima posizione, proiettandosi anch’egli su boulder e speed dove – come la Rogora – completerà il trittico arcense. L’ucraina Nika Potapova si è invece imposta in semifinale femminile sulla giapponese Natsumi Hirano e sulla transalpina Luce Douady. Anche in questo caso grande equilibrio, con le prime due atlete giunte appaiate ma ad alzare le braccia al cielo è stata la Potapova, per una miglior performance in semifinale: “Adoro Arco e questa parete, per me vincere è stato il coronamento di un sogno”, ha affermato l’ucraina, che competerà anche nel boulder.

Soddisfazione per il comitato SSD Arrampicata Sportiva Arco che chiude tra gli applausi l’allestimento delle sfide lead: “Il Garda Trentino si dimostra location ideale e meteorologicamente fortunata - afferma il deus ex machina dei Campionati Mondiali, Angelo Seneci. - Trent’anni di Rock Master, quindici di Rock Junior, tre Mondiali con questo, siamo allenati. Gli official della federazione erano stupiti del perfetto coordinamento del team, dei volontari, dei tracciatori, della FASI. Il lavoro è stato interessante ed è stato fatto bene: e abbiamo solo iniziato!”

Finali Lead – Youth A maschile
1 Nishida Hidemasa JPN 51+; 2 Duffy Colin USA 49+; 3 Ginés López Alberto ESP 47+; 4 YURIKUSA Ao JPN 46+; 5 McArthur Hamish GBR 43+; 6 Jenft Paul FRA 41+; 7 Colombo Davide Marco ITA 40+; 8 Waller Zander USA 40

Finali Lead – Youth A femminile
1 Potapova Nika UKR 54+; 2 Hirano Natsumi JPN 54+; 3 Douady Luce FRA 42+; 4 Phillips Emily GBR 33.6+; 5 Michalkova Vanda SVK 33.3; 6 Pouget Camille FRA 31+; 7 Rauth Jana AUT 26; 8 Egli Zoé SUI 24

Finali Lead – Junior femminile
1 Rogora Laura ITA 55+; 2 Arc Nolwenn FRA 55+; 3 Raboutou Brooke USA 54+; 4 Adamovska Eliska CZE 43+; 5 Dörffel Lucia GER 40+; 6 Grossman Natalia USA 40+; 7 Higuchi Yuka JPN 31+; 8 Pötzi Mattea AUT 24+

Fonte Newspower

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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