Nokia, promossa in ecologia

Di ALBERTO ,

ELETTRONICAVERDE
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Greenpeace dà i voti al settore dell'elettronica
La chiusura delle scuole si avvicina e Greenpeace approfitta dell'occasione per dare i voti alle aziende del settore elettronico, giudicando l'ecosostenibilità del loro processo produttivo. Dietro la lavagna finiscono Dell, Samsung e Toshiba, mentre promosse senza gravi lacune sono Nokia, Sony Ericsson, Philips e Motorola. Questo è quanto emerge dalla quindicesima edizione dell'Eco-guida di Greenpeace, la classifica dei prodotti elettronici stilata trimestralmente dall'associazione ambientalista.
Secondo il rapporto, Dell, Samsung e Toshiba hanno ancora molto strada da percorrere verso la sostenibilità, nei loro processi produttivi (dalla produzione allo smaltimento), infatti, vengono impiegate sostanze che contaminano l'ambiente e l'uomo.
Seguendo quanto auspicato da Greenpeace (ridurre il ricorso a sostanze velenose, rispettando logiche di competitività commerciale), altre aziende ha risposto con maggiore efficacia alle esigenze di tutela ambientale. In particolare, segnale Greenpeace, Sony Ericsson, Hp e Acer si sono impegnate a sostegno della direttiva che proibisce l'uso del PVC e di tutti i ritardanti di fiamma bromurati per la realizzazione di prodotti tecnologici.

Di seguito si propone la classifica stilata da Greenpeace:
1     Nokia: ha ottenuto un punteggio di 7,5/10, anche in virtù dell'esclusione di composti a base di bromo, ritardanti di fiamma clorurati e il triossido di antimonio dai processi produttivi di tutti i nuovi modelli.
2    Sony Ericsson (6,19/10) vanta la migliore performance sui criteri chimici rispetto alle altre (mentre ha ancora da lavorare su ciò che è attinente lo smaltimento dei rifiuti)
3    Philips (5,1/10)
4    Motorola. Ha l'obiettivo di eliminare il PVC entro il 2010.
5    Apple (5,1/10)
6    Panasonic e Sony Panasonic
8    HP
9    Sharp
10   Dell
11   Acer
12   LG Eletronics
13   Samsung
14   Toshiba
15   Fujitsu

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