Premiato per un volo da paura

Di ALBERTO ,

DEANPOTTER
DEANPOTTER

Dean Potter, climber 37enne, è tra i nominati per il National Geographic Adventurer del 2009. A meritargli il riconoscimento, il volo con wingsuite dalle cime dell’Eiger.

C’è chi pensa l’impossibile, e chi lo realizza, sprezzando i limiti e spezzando la paura. Della schiera dei secondi fa sicuramente parte Dean Potter, uomo capace di tutto e di più, inserito dalla prestigiosa rivista National Geographic tra i dieci più spericolati avventurieri dell’anno che sta volgendo al termine.
Statunitense del New Hampshire, il 37enne climber ha attirato l’attenzione della rivista per il suo volo dalla cima elvetica dell’Eiger. Ad agosto, quando tutte le persone normali sono a godersi una meritata tintarella in riva al mare, il buon Dean Potter ha risalito la montagna svizzera per poi spiccare il volo, armato solo di uno speciale wingsuite (la tuta con le ali che permettono di direzionare tracciare le trattorie), una volta raggiunta la vetta. Secondo gli amanti delle statistiche, percorrendo circa 3000 metri di dislivello in 2 minuti e 50 secondi, in una distanza di oltre 6 chilometri, quel giorno, lo spericolato statunitense ha firmato il più lungo base jump mai realizzato.
Tuttavia, a chi conosceva Potter, l’impresa non è sembrata poi così stravagante. Nel corso di un decennio, infatti, l’acrobata dell’impossibile ha abituato bene i suoi ammiratori, regalando loro: una passeggiata su una corda tesa sui baratri dello Yosemite National Park e del deserto del Moab; delle salite solitarie e superveloci sulle pareti della Patagonia e dello Yosemite; un’ascesa dell’Eiger senza corda, ma solo con un paracadute come sicurezza.

Insieme al folle scalatore, sono stati nominati per il riconoscimento, a testimonianza che il coraggio è di tutti, anche: Khadija Bahram (educatore), Stephen Bouey e Steven Shoppman (viaggiatori), Maya Gabeira (Surfer), John Grunsfeld (astronauta), Marc Hoffmeister (veterano), Albert Yu-Min Lin (esploratore), Louie Psihoyos (regista), Diane Van Deren (ultra runner), Katey Walter Anthony (scienziato).

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