Si ferma sul Cervino il tentativo record di Simone Origone

Di GIANCARLO COSTA ,

Simone-Origone-17-ore-per-Bianco-e-Cervino (foto www.simoneorigone.it)
Simone-Origone-17-ore-per-Bianco-e-Cervino (foto www.simoneorigone.it)

E' stato comunque un exploit alpinistico e tecnico di assoluto valore quello che ha fatto Simone Origone, campione di KL e guida alpina di Champoluc. Doveva partire da Les Houches, nei pressi di Chamonix, salire in vetta al Monte Bianco, scendere dal Dôme de Goûter fino al rifugio Gonnella, quindi la Val Veny, per poi percorrere in bici la Valle d'Aosta e salire fino Cervinia. Da qui salire il Cervino, scendere e con gli sci attraversare il Monte Rosa fino alla punta Dufour.

L'obbiettivo era di fare questa fantastica cavalcata in meno di 24 ore. La salita in cima al Monte Bianco in 4h36' l'aveva addirittura avvantaggiato sulla tabella di marcia, e costretto a scendere quasi al buio con gli sci i passaggi a 55° che portano dal Dôme de Goûter al rifugio Gonnella, poi un dolore al ginocchio manifestatosi durante la salita in bici a Cervinia, prima di affrontare il  Cervino, l'ha costretto a rallentare e a decidere di fermare la sua corsa in cima alla Gran Becca.

Dopo 17 ore si fermava la sua avventura, ma non è stato un fallimento, è un concatenamento comunque riuscito per 2/3. Bianco e Cervino collegati con la forza delle sole gambe sono comunque un'impresa, da dedicare anche alle guide valdostane come Adriano Favre e Lucio Trucco che l'hanno aiutato e assistito in questo formidabile viaggio.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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