Slalom canoa, Daniele Molmenti è campione del mondo

Di MARCO CESTE ,

Daniele Molmenti è il nuovo campione mondiale di canoa slalom nel K1. L’azzurro di Pordenone in forza al Corpo Forestale dello Stato ha conquistato il titolo mondiale sul canale sloveno di Tacen.
1:31.00 il suo tempo esente da penalità con un vantaggio di 2.56 dal ceco Vavrinec Hradilek e di 2.74 dallo sloveno Jure Meglic. Dopo aver vinto la Coppa del Mondo Molmenti dunque porta a casa anche il titolo mondiale. Nella stessa finale ottimo anche l’ottavo posto del bolognese in forza alla Marina Militare Stefano Cipressi. Bronzo a squadre per lo stesso Molmenti, assieme a Stefano Cipressi e a Diego Paolini.
L’INTERVISTA A CALDO
"E’stata una giornata spettacolare qui a Tacen – dichiara il neocampione del mondo ai microfoni della tv slovena – ho fatto una gran finale, il clima era spettacolare e mi sono divertito davvero tanto. Il percorso oggi l’ho sentito molto adatto alle mie caratteristiche e qui mi alleno spesso, anche con molti canoisti oggi miei avversari. Sono quasi di casa qui e sono davvero molto contento. Tre settimane fa Peter Kauzer si è portato a casa con merito il titolo europeo, oggi toccava a me ed è un sogno che si realizza, un obiettivo raggiunto che mi riempie di gioia".
IL RACCONTO DELLA GARA
Una gara perfetta quella di Molmenti, quinto dopo la semifinale a soli due secondi dal leader, a sorpresa, il macedone Atanas Nikolovski. In finale tutto si azzera ed il primo a partire è il francese Pierre Bourliaud la cui prova si ferma a 1:37.10. Subito dopo è la volta del bolognese Stefano Cipressi con l’Italia che porta in finale due atleti; solo gli sloveni padroni di casa e i francesi sono riusciti oggi a fare altrettanto. Cipressi parte concentrato ma è lungo dopo il primo salto e fatica a rientrare alla porta numero due. Un successivo tocco di palina gli toglie parte della concentrazione che recupera nella seconda parte di gara chiudendo comunque con un positivo ottavo tempo finale.
Dopo Cipressi ci prova anche il ceco Vavrinec Hradilek che fa tutto bene fino a che non incappa in due secondi di penalità che lo costringono ad affrontare la seconda parte di gara all’attacco per limitare i danni. Il suo tempo totale di 1:33.56 è rilevante; subito dopo è la volta dell’australiano Delfour che incappa in un salto di porta e 50 secondi di penalità che lo escludono dalla lotta per le medaglie.
Daniele Molmenti al cancelletto di partenza; sguardo grintoso, una pagaiata potente sulla destra e via. L’azzurro morde l’acqua, aggredisce il primo grosso salto e passa reattivo all’ingresso con la prima risalita. Il traghetto che lo porta sul lato destro del canale è impeccabile e il suo intertempo di 48.99 è di 2.10 migliore rispetto a quello di Hradilek. La seconda parte della sua prova è magistrale tanto quanto la prima. Lascia correre la canoa dove serve, sfiora le paline guardandole e mettendo la freccia, senza toccarle, quando si tratta di ributtarsi in corrente. La canoa vola via veloce e al traguardo il suo 1:31.00 è il tempo migliore, esente da penalità, praticamente perfetto. Molmenti urla di gioia, grinta, felicità e rabbia. Si inchina verso i tifosi italiani in delirio sugli spalti poi gira lo sguardo al cancelletto di partenza dove è pronto il suo avversario più temibile.
Peter Kauzer, sloveno, vincitore della Coppa del Mondo 2009 proprio davanti a Molmenti, Campione Europeo 2010 e desideroso di far bene davanti al proprio pubblico. Kauzer al via è altrettanto veloce ma qualcosa non va. All’intertempo è davanti a Daniele Molmenti, poi però incappa in un tocco di palina che gli costa tantissimo. La giuria lo penalizza per un ulteriore salto di porta dubbio e i secondi di penalità sono 52. Impossibile rispondere a Molmenti con Kauzer che finisce nono a 51.43 da Molmenti. Anche togliendo il salto di porta Kauzer sarebbe comunque dietro.
E Molmenti urla ancora.
Tocca a Jure Meglic, altro sloveno. Il suo passaggio alle porta due, dopo il salto, è già più lento di quello di Molmenti e all’intertempo rimane dietro di 2.70, divario che crescerà fino a 2.74 al traguardo.
E Molmenti, guardando il pubblico, batte il pugno sul cuore, male che vada sarà bronzo perché all’appello mancano soltanto il francese Neveu, secondo dopo la semifinale, e il macedone Nikolovski.
Parte il francese ma i secondi di ritardo all’intertempo dall’azzurro sono già più di otto.
Si presenta al cancelletto il sorprendente Nikolovski, leader dopo la semifinale. All’intermedio è già dietro, al traguardo con ben tre tocchi di palina scivola al settimo posto.
Daniele Molmenti da Pordenone si inchina verso il pubblico, bacia la fronte del suo più acerrimo rivale Peter Kauzer, si congratula con Hradilek d’argento e Meglic di bronzo. Poi gioisce, gioisce, per un titolo mondiale meritato.
Ora l’azzurro tornerà da campione in occasione dei campionati italiani di canoa slalom in programma il prossimo weekend, domenica 19 settembre, sulle acque del Brenta a Valstagna.
DOPO L'ORO, IL BRONZO A SQUADRE
Daniele Molmenti, Stefano Cipressi e Diego Paolini. L’Italia della canoa slalom non si accontenta dell’oro mondiale del pordenonese ma va sul podio anche nella prova a squadre portando a casa la medaglia di bronzo e il titolo di Best National Federation Men Kayak, una targa consegnata al ct azzurro Mauro Baron a rimarcare la superiorità azzurra nella specialità del K1 maschile a questo mondiale.
Tornando alla gara a squadre, il pordenonese della Forestale Daniele Molmenti, il suo compagno di squadra Diego Paolini, di Valstagna ed il bolognese della Marina Militare Stefano Cipressi, già oro mondiale nel 2006, chiudono con il tempo di 1:43.55 comprensivo di due secondi di penalità. L’oro va alla Germania in 1:41.80 davanti alla Francia in 1:42.92.
Dopo Molmenti, parla anche Stefano Cipressi: "E’finalmente un buon anno per me dopo le ultime due stagioni piuttosto difficili. In questo 2010 avevo conquistato un buon sesto posto in una prova di coppa del mondo e la finale individuale odierna con l’ottavo posto e questo bronzo a squadre mi dà grande fiducia. Ci voleva, è per me un buon anno di ripresa e sono soddisfatto."
Soddisfatti anche il vicepresidente federale Emanuele Petromer ed il ct azzurro Mauro Baron al quale è stata consegnata la targa del premio in qualità di Best National Federation Men Kayak, miglior nazione a livello mondiale nel kayak maschile.: "La targa che ci è stata consegnata parla da sola. Dopo il mondiale di Cipressi del 2006 e quello odierno di Molmenti direi che due mondiali in quattro anni sono un ottimo risultato. Oggi abbiamo messo tre kayak nei primi tredici atleti, segno che il lavoro paga. Ringrazio lo staff qui a Tacen, i tecnici di società che seguono per buona parte dell’anno gli atleti e tutti coloro che hanno contribuito a questi risultati. Il grande merito va ovviamente ai ragazzi, straordinari. Con Daniele avevamo preventivato un tempo attorno all’1:29.00. Ha fatto 1:31.00, in linea con le aspettative tenendo conto degli imprevisti che lui, meglio di tutti, ha saputo affrontare e superare. Davvero grandioso. E’un bel finale di mondiale. Bravissimi Daniele, Diego e Stefano, sono contento anche del C2 Masoero/Benetti ottavi ieri e degli altri due giovani equipaggi che si sono distinti positivamente, segno che il lavoro sta dando i suoi frutti. Roberto Colazingari nel C1 e Clara Giai Pron nel K1 donne sono giovani e qui hanno fatto grande esperienza. Da domani ripartiamo ancor più motivati perché dobbiamo continuare a lavorare. Tacen 2010 è un’ottima risposta al mondiale dello scorso anno quando le cose non andarono come avremmo voluto. Grazie ancora a tutti."
Fonte: federcanoa.it

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