Slalom, en plein dell'Italia: tutte le barche qualificate per i giochi di Londra

Di MARCO CESTE ,

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Missione compiuta. L’Italia della canoa slalom chiude l’europeo di Augsburg qualificando tutte le barche per i giochi olimpici di Londra 2012. Dopo Daniele Molmenti nel K1 maschile, Clara Giai Pron nel K1 femminile e Stefano Cipressi nel C1 è di oggi la bella notizia della qualificazione anche per il C2. Il merito è del bolognese Pietro Camporesi e del veronese Niccolò Ferrari, equipaggio del Canoa Club Bologna che vince il duello con l’equipaggio della Spagna riuscendo a conquistare il pass olimpico. Superlativa la semifinale chiusa al secondo posto, buona anche la finale a qualificazione già acquisita con i due azzurri che fermano il cronometro sul 111.81, nono posto assoluto  e biglietto per Londra 2012 in tasca.

L’impresa vera e propria Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari la mettono a segno nella semifinale dove chiudono in 111.44, secondo tempo assoluto e riscontro cronometrico migliore rispetto a quello degli spagnoli che non vanno oltre il 116.16, tredicesimi e fuori dai giochi.

Meglio di così non poteva andare per la canoa slalom italiana che centra la qualifica in tutte le categorie. Ai mondiali di Bratislava 2011 erano arrivate quelle del K1 maschile e femminile; in questi europei di Augsburg il quadro si è completato con C1 e C2.

“Sono orgoglioso di questa squadra, sono felice di essere Presidente di una Federazione che sa regalare questo genere di emozioni – ha sottolineato il Presidente FICK Luciano Buonfiglio – è un risultato straordinario che ci riempie di gioia e ci dimostra con i fatti la bontà del lavoro svolto e della strada intrapresa. Una strada che non si ferma e che ovviamente prosegue”.

“C’è grande gioia per lo storico traguardo raggiunto, frutto della perfetta sinergia tra i vari staff federali – sottolinea il vicepresidente FICK Emanuele Petromer - dirigenti, CT e staff tecnico, staff santario e tutto il gruppo che ha lavorato in sinergia grazie anche alla piena collaborazione con tutti i club e loro tecnici. Un lavoro portato avanti con responsabilità e competenza che oggi ha visto maturare i suoi frutti. Ora non ci fermiamo però, Londra è vicina ed è un piacere andarci con la squadra al gran completo”.

“E’stato un campionato europeo davvero tosto e sono orgoglioso di questo nostro cammino, iniziato ben prima dei mondiali di Bratislava, proseguito con le gare iridate e portato avanti ancora in questo weekend continentale ad Augsburg – sottolinea il dt azzurro Mauro Baron – in questi mesi ci sono stati momenti positivi ma anche momenti difficili; in questi, soprattutto, siamo stati bravi a rimanere compatti come squadra nonostante ci fosse chi parlava di una canoa slalom italiana che stava investendo male. I risultati parlano di un’Italia che porta a Londra tutte le barche; al mondo sono sette o otto le nazioni che oltre a noi possono vantare una cosa del genere. Tra queste ad esempio non c’è la Slovacchia che ne porta tre su quattro o la Russia che si è fermata a due. La gioia odierna è grande e ce la godiamo, consapevoli però che il tutto è appena iniziato; rimaniamo con i piedi per terra, consapevoli che ci siamo qualificati all’ultima occasione, consapevoli che da qui a Londra possiamo migliorare ancora e consapevoli anche che all’Olimpiade, comunque, potremo giocarci le nostre chances senza timore reverenziale per nessuno. Un grande applauso va a tutto lo staff perché tra noi non c’è nessun tuttologo ma ogni componente della squadra è al posto giusto, con le proprie competenze e le proprie peculiarità. Per i ragazzi sono state selezioni difficili e le qualifiche sono frutto di una crescita collettiva. Senza la continua competizione interna non saremmo mai riusciti a raggiungere questo obiettivo. Chi si è qualificato può ringraziare anche tutti gli altri ragazzi della nazionale che non sono riusciti a staccare il pass per Londra ma che con il lavoro sono riusciti a portare sempre più in alto l’asticella della prestazione. Riccardo e Giovanni de Gennaro, Angela Prendin, Roberto Colazingari, Erik Masoero e Andrea Benetti hanno lottato fino alla fine e assieme a loro anche tutti gli altri azzurri che lavorano quotidianamente per fare risultato; un lavoro che ha permesso a tutto il movimento di migliorare. La scelta di rimanere ad allenarci in Australia per due mesi è stata vincente; una scelta non facile, criticata anche, ma che alla luce dei risultati si è rivelata vincente. Oggi sorridiamo, da domani però ricominciamo a sudare. I ragazzi torneranno a casa per due settimane; poi ripartiremo per Londra dal 28 maggio, il primo di cinque giorni di allenamento sul canale di Lee Valley al termine del quale ci trasferiremo a Cardiff per la prima prova di coppa del mondo e per poi affrontare le successive trasferte. La stagione è appena iniziata; è iniziata bene, non c’è che dire”.

L’Italia della canoa slalom quindi qualifica per Londra 2012 tutte le barche a disposizione. Nel K1 Daniele Molmenti, originario di Pordenone e in forza al Corpo Forestale dello Stato che ad Augsburg si è laureato anche campione europeo per la terza volta in carriera. Nel K1 femminile la piemontese del CUS Torino Clara Giai Pron; nel C1 il bolognese della Marina Militare Stefano Cipressi, campione del mondo in K1 nel 2006 dimostratosi atleta straordinario anche nella canadese monoposto; nel C2 l’equipaggio del CC Bologna composto dal veronese Niccolò Ferrari e dal bolognese Pietro Camporesi.

Federcanoa.it

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