Al via Les Piolets d'Or, il premio per le migliori realizzazioni alpinistiche. Lo svizzero Ueli Steck è il grande favorito per la solitaria all'Annapurna, a John Roskelley il premio alla carriera

Di GIANCARLO COSTA ,

Logo Les Piolets d'Or 2014
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Dal 26 al 29 marzo le due capitali dell’alpinismo mondiale, Courmayeur e Chamonix, organizzano la 22^  edizione dei Piolets d’Or, l'Oscar internazionale dell'alpinismo. Tre giorni di appassionanti incontri e dibattiti sul tema montagna che culmineranno nella premiazione delle migliori ascensioni dell'anno. Il Piolet d’Or Carrière 2014 verrà assegnato al grande alpinista statunitense John Roskelley.

Un altro nome illustre va ad aggiungersi alla  prestigiosa lista degli alpinisti celebrati dal 2009 con il Piolet d'Or Carrière. Dopo Walter Bonatti, Reinhold Messner, Doug Scott, Robert Paragot e Kurt Diemberger sarà John Roskelley a ricevere l'ambita "Piccozza d'Oro". Il prestigioso riconoscimento, intitolato dal 2012 a Walter Bonatti, verrà consegnato al grande alpinista in occasione della 22^  edizione dei Piolets d’Or, in programma dal 26 al 29 marzo a Courmayeur e Chamonix Mont-Blanc.

Sotto il profilo alpinistico il 2013 ha mostrato il suo volto migliore. Nonostante le iniziali difficoltà legate alla  situazione creatasi in Himalaya tra gli sherpa e alcuni alpinisti, la sportività ha vinto, e tra le ascensioni compiute quest’anno non sono poche quelle che possono essere annoverate tra le più belle mai realizzate. A compiere queste imprese, team di alpinisti motivati e spesso giovani che hanno saputo esprimere con eleganza la loro passione per le vette.

Dopo le polemiche del 2013 sul premio ex-equo tra i vari candidati, sicuramente non si ripeterà laquestione. C’è un vincitore annunciato, lo svizzero Ueli Steck che da solo e in 28 ore è salito lungo una nuova linea, una direttissima, in vetta all’Annapurna passando dalla parete Sud. 

Fra le cinque nomination di altrettante spedizioni, c'è la prima salita al K6 West, 7040 metri, in Pakistan, realizzata dai canadesi Raphael Slawinski e Ian Welsted.

Prima anche per Simon Anthamatten e i fratelli Hasjorg e Matthias Auer sul Kunyang Chhish East, un 7400 del Pakistan, parete Sud-Ovest: due tentativi, entrambi resi ancora più difficili da tempeste di neve. Sul Talung si è cimentata con successo la spedizione dei cechi Znenek Hrudy e Marek Holecek: hanno risalito la parete nord fino alla cima della montagna nepalese, a 7439 metri. 

L'Alaska è stato il teatro della salita di Mark Allen e Graham Zimmerman al Monte Laurens, un 3052 metri isolato sul ghiacciaio Lacuna.

Deciderà una giuria composta da George Lowe (USA), Erri de Luca, Catherine Destivelle (Francia), Denis Urubko (Russia), Sungmuk Lim (Korea) e Karin Steinbach (Germania)

Primo appuntamento con commozione questa sera al Vox di Chamonix con la proiezione alle 21 del film su Erhard Loretan, l’alpinista svizzero terzo al mondo ad aver raggiunto le 14 cime sopra gli Ottomila e morto qualche anno fa sulle montagne di casa.  

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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