Violento terremoto in Nepal a Kathmandu, valanga sull’Everest

Di GIANCARLO COSTA ,

Il centro di Kathmandu devastato dal terremoto (foto LaStampa.it)
Il centro di Kathmandu devastato dal terremoto (foto LaStampa.it)

Due violentissime scosse di terremoto, di cui una di magnitudo 7,9 della scala Richter, hanno devastato il Nepal. Il sisma ha causato molte vittime, un primo bilancio parla di 150 vittime solo a Kathmandu, ma si teme una strage perché il Paese himalayano non è attrezzato per i terremoti. Ingenti danni alle infrastrutture tra cui l'areoporto. La torre Dharahara, ottocentesca, uno dei monumenti più importanti di Kathmandu, è collassata. Secondo notizie non confermate 50-60 persone sarebbero intrappolate al suo interno. La torre, conosciuta anche come Bhimsen Tower, era di nove piani ed era alta quasi 62 metri. Era stata ricostruita dopo essere stata gravemente danneggiata da un altro terremoto del 1934. Le squadre di soccorso, composte da militari dell’esercito, sono al lavoro per liberare le persone rimaste sotto le macerie. L’unità di crisi della Farnesina si è attivata per verificare l’eventuale coinvolgimento di italiani.  

Valanga sull’Everest  

Il terremoto in Nepal ha provocato anche una valanga sull’Everest che ha colpito il campo base e i campi 1 e 2. Non si conosce ancora il numero dei dispersi tra le spedizioni presenti sul luogo. Valanghe anche su Dhaulagiri e sul Pumori, ma le informazioni sono frammentarie, visto che il sisma è accaduto questa mattina.

Fonte lastampa.it

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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