Di cosa parlo quando parlo di correre...

Di PAOLOKECORRE ,

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Credo che chiunque abbia letto almeno un libro di Murakami, potrebbe trovare curioso leggere What i talk about when i talk about running, Harvill Secker Londra 2008. Non cercatelo in italiano perchè sarà disponibile solo nel prossimo autunno per Einaudi. Murakami, come il nostro Mauro Covacich, considera la corsa non come una disciplina dell'atletica, ma un'arte marziale, una disciplina interiore. Ma come spiegare a chi non corre queste sensazioni? Difficile, ma non impossibile, e un maestro del calibro di Murakami lo fa nel migliore dei modi. Correre a lungo è doloroso e Murakami lo sa bene dopo oltre 20 maratone e qualche 100km dove "mi è capitato di credere di morire, o quasi, per poi rinascere al 75esimo km e vivere al traguardo in una estasi felice, un' esperienza religiosa". Come nella vita, anche nella corsa, per realizzare un sogno, bisogna AVERE un sogno, e dopo averlo raggiunto...si continua a correre!

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