Melloblocco 2014: day one, un raggio di sole per tutti

Di GIANCARLO COSTA ,

Melloblocco 2014 giorno 1 (foto opencircle)
Melloblocco 2014 giorno 1 (foto opencircle)

Il primo maggio i raggi del sole hanno abbracciato il Melloblocco e la Val Masino. Un gran regalo che i melloblocchisti.

Così ognuno con i suoi tempi, ognuno sui suoi gradi di difficoltà si sono messi a... scalare. Su ogni masso della Valle ma anche su ogni parete. La regola semplice, anzi elementare, è quella del boulder. Si cerca un masso si aprono i crash pad e poi si cerca di arrivare in cima. Non conta quanto alta sia, né se è impossibile o meno, quello si vedrà poi. Perché in fin dei conti è proprio questo il bello del gioco.

Chiaro poi che il tutto si fa in compagnia. Perché il boulder e il Melloblocco sono un gioco collettivo. Qui nessuno è solitario. Qui si socializza o meglio si viene proprio per stare assieme. Quando si arrampica e anche nel “terzo tempo”, quello della festa serale, quello degli incontri nel gran parterre del Mello, il magico giardino del CentroPolifunzionale della montagna con annesso il Village del Mello. E' qui il cuore e il crocevia che riunisce il popolo del Mello quando (e se) smette di arrampicare. Il tutto è scandito dal ritmo eterno della montagna, delle pareti, delle cascate e dei mille massi di granito che punteggiano questa Valle delle meraviglie. Forse è per questo ritmo dettato della natura, e dalla sua bellezza, che l'atmosfera del Mello è sempre così rilassata, così libera. O forse è solo il Melloblocco.

Fatto sta che anche nell'ambitissimo “circuito” dei boulder a montepremi - i famosi 9 top boulder maschili e i 9 top boulder femminili destinati ai campioni - si respira un'aria rilassata e di fair play. D'altra parte questo è lo stile che ha sempre distinto il Melloblocco. Uno stile che sembra contagiare ancora una volta i tantissimi top climber presenti. Dall'undici volte melloblocchista (un record) Gabriele Moroni  (5 top) al vincitore dell'anno scorso Stefano Ghisolfi (5 top).  A seguire, con 3 top,  Anthony Gullsten e Sachi Amma. Per continuare con una in formissima Jenny Lavarda alla sempre fortissima Barbara Zangerl a Mélissa Le Nevé e alla rivelazione di questa prima giornata, la 14enne Giorgia Tesio, tutte con 4 top. Per poi continuare con la bella prova di Giada Zampa che con tre top uguaglia la ex campionessa del mondo boulder Yulia Abramchuk. Tutto questo quando manca appena un'ora alla conclusione della prima giornata...

C'è da dire ancora che anche quest'anno Simone Pedeferri – l'artista climber che ha inventato, pulito e sistemato i blocchi a montepremi – ha fatto miracoli. Una delle zone dei top blocchi 2014, quella dello “Scivolo” a fianco del Sasso Remenno è davvero bellissima, un vero giardino del boulder. Baciato, appunto, dai raggi del sole che oggi hanno fatto brillare le gran cascate della Valle e dato forza ai melloblocchisti.

Il primo appuntamento del dopo arrampicata è con l'aperitivo e la degustazione dei grandi vini e dei prodotti tipici valtellinesi. Poi, in serata, si continua con la presentazione degli atleti adidas presenti al Melloblocco. Con Steve McClure (Marmot) ed il suo “A Window of Opportunity”. Con Jacopo Larcher che presenta il video “Zembrocal – Back to La Reunion”. E poi con il gran film “Cerro Torre – A Snowball’s Chance in Hell”, con protagonista David Lama, diretto da Thomas Dirnhofer e prodotto da Red Bull Media House.

Poi si balla...  sotto i raggi della luna. E domani si riprende, naturalmente a scalare!

Info e programma su www.melloblocco.it

Fonte organizzazione

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti