Vetta del Broad Peak per Pietro Picco e Marco Camandona al suo 12mo ottomila

Di GIANCARLO COSTA ,

Marco Camandona e Pietro Picco (foto Camandona)
Marco Camandona e Pietro Picco (foto Camandona)

Martedì 19 luglio 2022 la cordata valdostana formata da Pietro Picco e Marco Camandona ha raggiunto la vetta del Broad Peak a 8047 metri di quota, situato sul confine tra Cina e Pakistan, nella catena del Karakorum, a circa 8 km dal K2. Camandona spunta così un’altra cima tra le montagne più alte del mondo, segnando il suo personale dodicesimo “ottomila”.

Il trekking
Dopo un trekking impegnativo, venerdì 15 luglio la cordata valdostana è arrivata al campo base del K2. Anche se avvolto completamente dalle nuvole suscita sempre forti emozioni nel cuore e nella testa degli alpinisti. Ancora di più per Marco Camandona, che quel campo base lo ha già vissuto 22 anni fa, in cordata con Abele Blanc e il brasiliano Waldermar Niclevich con i quali ha raggiunto la vetta del K2, scalando lo sperone Abruzzi, al termine di una spedizione d’altri tempi con condizioni meteo e della montagna difficilissime. Era il 29 luglio del 2000.

Lo studio e la meteo
Sabato 16 luglio meritato riposo per gli alpinisti con la gradita sorpresa di una meteo favorevole che preannunciava una finestra di bel tempo sino al 20. Senza alcuna esitazione Camandona, Picco e Cazzanelli hanno quindi deciso di attaccare la vetta del Broad Peak.

La vetta
Camandona e Picco sono partiti il 18 luglio insieme dal CB del Broad Peak, che dista circa un’ora dal CB del K2, sono arrivati al C2 a quota 6400m e vista la loro ottima condizione fisica, hanno deciso di proseguire per il C3 a quota 7000m dove sono arrivati alle 13,30 ora italiana. Dopo aver mangiato e riposato per qualche ora, alle 23 ora locale, sono partiti per la vetta con il rispetto dovuto ad un ottomila che presentava molte incognite. Martedì 19 luglio 2022 Pietro Picco prima, e a distanza di circa un’ora e mezza Marco Camandona (ore 10.50 ora locale), hanno raggiunto la vetta del Broad Peak a 8.047 m. Camandona è rientrato in serata al campo base del Broad Peak. Picco si è fermato al C3.
L’intenzione di Francois Cazzanelli era di affrontare il Broad Peak con la sua tecnica di “summit push” ma a mezz’ora dalla cima, a circa 8000 metri, a causa di un incidente che ha visto coinvolto un alpinista britannico, si è fermato e ha deciso di non proseguire in quanto a quel punto, chiaramente, le priorità erano altre.
Rientrato al C3 dove lo aspettava Pietro Picco, hanno deciso di passare la notte e rientrare questa mattina al campo base del K2.

Il resto della cordata
Nel frattempo, Emrik Favre e Jerome Perruquet sono saliti al C2 del K2 a 6400 m per fare una ricognizione e dove hanno fatto un deposito materiale e passato la notte per poi rientrare al CB.
Jerome Perruquet è salito sino a quota 7000 oltre la "piramide nera" e ridisceso.
Mentre Roger Bovard ha raggiunto nel primo pomeriggio del 20 luglio, la cordata al Campo Base del K2 dopo aver accolto un gruppo di trekkers valdostani e il patron di AROL, Sergio Cirio.
Ora gli alpinisti si riposeranno e si concentreranno per il prossimo obiettivo che sarà il K2.

Fonte Top1 Communication

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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